Con una incisione cutanea di pochi cm (5-7); consente al paziente di sottoporsi ad intervento di protesi mininvasiva dell’anca senza che siano sezionate strutture muscolari, raggiungiamo l’articolazione coxofemorale per via smussa attraverso l’uso di un apposito strumentario di divaricatori. Con questo approccio chirurgico vengono inoltre utilizzati impianti protesici che consentono un maggior risparmio osseo.
Sottoporsi a interventi di
chirurgia protesica dell'anca con questa metodica consente al paziente notevoli vantaggi:
Il loro utilizzo è riservato a casi particolari:
Optare per un intervento di chirurgia protesica dell'anca tramite chirurgia mininvasiva offre numerosi vantaggi rispetto alla tradizionale chirurgia protesica. Questa tecnica avanzata, che rispetta i tessuti muscolari, nervosi e ossei senza necessità di distaccare tendini o muscoli, assicura un recupero più rapido, riduce il dolore, il gonfiore e il rischio di complicazioni. Le protesi, realizzate con materiali biocompatibili, hanno una durata di 20-25 anni.
L'intervento di
protesi mininvasiva all'anca presenta tempi ridotti di intervento, degenza e riabilitazione, minor perdita ematica e cicatrici meno evidenti, mantenendo al contempo l'integrità dei tessuti circostanti. Questa tecnica, che richiede l'abilità di chirurghi esperti e una progettazione precisa della protesi, ha un tasso di successo del 90-95%. Questi vantaggi sono resi possibili proprio dall’utilizzo di questa protesi tecnologicamente avanzata, di dimensioni ridotte, più resistente, ad ancoraggio biologico, realizzata con materiali evoluti e sicuri.
Accesso mini-invasivo.
15 giorni post-intervento.
Esiti di necrosi testa femorale.
4 giorni post-intervento.
Se devi effettuare un intervento di chirurgia protesica dell'anca, scarica la brochure
Per qualsiasi informazione sull'intervento di protesi mininvasiva all'anca, contattaci tramite i nostri contatti telefonici